Progetto Fiume Nostro

Il tratto di Lungotevere compreso tra ponte Testaccio e il ponte della ferrovia Roma-Pisa è un fazzoletto di verde situato sulla riva sinistra del fiume di particolare interesse per le sue caratteristiche peculiari. Vi insistono diversi avanzi archeologici di notevole pregio e importanza: un cippo marmoreo del 300 d.c. circa (probabilmente non ancora tradotto e catalogato) con dedica dei marmolari romani all’imperatore Costantino, una torretta di appostamento fortificata nel 1100 circa, sedimenti di mura Aureliane (l’ultima porzione “riparola”, cioè che affaccia sul fiume) con sovrapposizione di argine di contenimento di epoca Postunitaria. Altro elemento distintivo è rappresentato dall’assenza di argini, che lo rendono particolarmente suggestivo per la rigogliosità della natura selvaggia che irrompe nel contesto urbano, lasciando spazio a varie specie botaniche e faunistiche. Da anni associazioni e residenti dei quartieri limitrofi sono impegnati per strappare questo luogo di pregio e sfogo verde all’abbandono e all’incuria e in tale ambito si inserisce la proposta, rivolta alle scuole elementari e medie, di partecipare a progetti di riqualificazione e animazione, finalizzati a stabilizzare la cura e la sicurezza del territorio, mediante l’organizzazione di attività, compatibili con il target di riferimento e funzionali alla conoscenza del contesto urbano. La partecipazione delle scolaresche (già sperimentata negli anni passati con i plessi di Madonna dell’Orto, via della Palombella, via dell’Archeologia e via Pollenza) aiuta e supporta una diversa animazione del luogo, scoraggiando l’abbandono e il degrado, che per anni hanno caratterizzato questo luogo. Attraverso processi virtuosi di partecipazione attiva, rivolti a studenti e cittadinanza, le associazioni che vi operano, intendono restituirlo alla città, come spazio verde, ricreativo e dedicato ad attività volte a rafforzare il senso di appartenenza e la percezione della sicurezza nel vivere quotidiano. In aggiunta al valore civico ed ecologico, tale progetto, può essere funzionale, in questa complessa e difficile epoca pandemica, all’Istituzione scolastica, in quanto consente di organizzare attività all’aperto e in totale sicurezza.

Attività proposte -STORIA DEL TERRITORIO e PROPEDEUTICA ALL’ARCHEOLOGIA (incontri e laboratori sulla storia del luogo e i reperti che vi insistono con la proposta per l’istituto di adottare il cippo marmoreo, facendolo catalogare, ripulire e metterlo in sicurezza) -MONITORAGGIO E STUDIO DELL’AREA GOLENALE- OSSERVATORIO BOTANICO E FAUNISTICO (passeggiate di documentazione per conoscere l’habitat fluviale e le specie che lo popolano) -GIARDINAGGIO e ORTO URBANO (attività all’aperto di messa a dimora e cura delle piante sull’argine del fiume) -PROPEDEUTICA ALL’APICOLTURA (incontri con associazioni specializzate nel ripopolamento delle api in contesti urbani) L

A seguito del fortunato incontro con la maestra Melissa, che siamo felici di aiutare nel suo progetto di classe all'aperto, contribuendo con la donazione di tavolini da posizionare davanti la lavagna, previa autorizzazione della dirigenza scolastica, i quali saranno poi decorati dai bambini con il supporto di pittori specializzati in progetti con le scuole; cogliamo l'occasione per sottoporre a tutto il corpo docente della IV Novembre e della Enzo Tortora il progetto di animazione del tratto di Lungotevere prospiciente l'ex mattatoio, da anni oggetto delle cure della cittadinanza finalizzate all'istituzione di un parco. Le attività saranno coordinate e seguite da Officina Territoriale e Testaccio in Testa, con il supporto di enti e esperti dei vari settori contemplati e sono rivolte agli studenti di elementari e medie, calibrandole, sotto l'egida degli insegnanti, a seconda dell'età. Non sono previsti costi per la scuola e per gli studenti. Eventuali esborsi saranno coperti dalle associazioni promotrici.